Regia: Brad Bird
Storia originale: Ted Huges
Titolo Originale: The iron giant
Nazione: Stati Uniti
Produzione: Warner Bross
Anno: 1999
Genere: fantascienza
Brad Bird comincia giovanissimo a lavorare alla Disney, si fa le ossa come regista con The Simpsons, di cui dirige le prime serie ed approda poi alla Warner dove dirige il suo primo lungometraggio: the Iron Giant.
Il soggetto è tratto dal libro The iron man del poeta Ted Huges e riadattato dallo stesso Bird.
Ambientato in un paesino del Maine negli anni '50, in piena guerra fredda e paranoia marziana, narra le avventure e l'amicizia di un bambino ed un gigantesco robot venuto dallo spazio.
La caratterizzazione dei personaggi si avvale dell'esperienza di Tony Fucile, ex Disney su Aladin e Il re leone.
Efficace e godibile l'integrazione di animazione classica e CGI.
Nonostante sia piuttosto difficile, proprio a livello di layout, concepire inquadrature e sviluppi di piani sequenza fluidi quando si lavora con soggetti di proporzioni così differenti, il risultato ottenuto in questo caso è veramente mirabile.
Tra le curiosità la presenza dei due macchinisti del treno, "Frank" e "Ollie", caricature di due animatori storici della Disney: Frank Thomas e Ollie Johnston, appassionati di modellismo ferroviario che, tra l'altro, prestano anche la loro voce ai personaggi.
La scelta del cognome del protagonista, Hogarth Huges, è un tributo allo scrittore della storia.
Pete Townshend degli Who, affascinato dal racconto di Huges, nell'89 pubblica una rock opera basata sullo stesso ed intitolata The iron man: a musical. In seguito la Warner ne acquista i diritti con l'intento di farne un musical cinematografico, progetto lasciato momentaneamente nel cassetto e che infine darà vita a questo lungometraggio animato.
2 commenti:
Has he lost his mind? Can he see or is he blind?
Ha preso una botta sulla capoccia di latta ma mi pare ci veda.
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