martedì 27 novembre 2012

I soliti ingoti



Regista: Mario Monicelli
Paese di produzione: Italia
Anno: 1958
Durata: 102 minuti
Genere: commedia
Soggetto: Age & Scarpelli
Sceneggiatura: Mario Monicelli, Suso Cecchi D'Amico, Age & Scarpelli
Produttore: Franco Cristaldi
Fotografia: Gianni Di Venanzo
Montaggio: Adriana Novelli
Musiche: Piero Umiliani
Scenografia: Vito Anzalone

Pesco il biglietto, la sorte mi assegna Gassman. Meraviglia! Ho l'imbarazzo della scelta: decine di pellicole di vario genere/epoca/levatura.
Dopo un lungo processo di scrematura decido per I soliti ignoti.

Carcere e strada, lavori saltuari e piccoli reati. Questa è la vita dei coloratissimi (nonostante la pellicola sia in bianco e nero) protagonisti de I soliti ignoti.
Si racconta della preparazione di "un colpo facile" al Monte di Pietà che, si pensa, cambierà loro la vita.
Straordinario dall'inizio alla fine: Totò principesco, Gassman bietolone, Mastroianni stranito, Pisacane sgangherato, Murgia uomo d'onore.

lunedì 26 novembre 2012

ZEDER

Paese di produzione Italia
Anno 1983
Durata 100 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere horror, fantascienza
Regia Pupi Avati
Soggetto Pupi Avati
Sceneggiatura Pupi Avati, Maurizio Costanzo, Antonio Avati
Produttore Antonio Avati, Gianni Minervini, Enea Ferrario
Fotografia Franco Delli Colli
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Riz Ortolani
Scenografia Giancarlo Basili, Leonardo Scarpa

Il film è stato distribuito oltre un anno prima che l'autore statunitense Stephen King desse alle stampe il suo romanzo Pet Sematary, la cui trama ha il proprio punto focale in comune col film di Avati.



domenica 25 novembre 2012

Flash Gordon



Regia: Mike Hodges
Produzione: Dino De Laurentis
Paese: USA\UK
Anno: 1980
Genere: fantascienza

Flash Gordon è un personaggio che nasce nel 1934 come striscia a fumetti fantascientifica ideata da Alex Raymond. Subito apprezzato dal pubblico, viene pubblicato in italia sull'Avventuroso dove il regime fascista gli impone il nome di Gordon Flasce.
Questo film del 1980 è l'ultima rilettura in chiave cinematografica delle imprese dell'eroe che già aveva conosciuto gli schermi con serial cinematografici (le serie prima della TV), film e cartoni animati televisivi.
Lo sceneggiatore Lorenzo Semple Jr. conferisce al film un gusto esageratamente fumettoso, quasi umoristico, quello tipico della serie televisiva Batman del '66 a cui aveva precedentemente lavorato.
La trama estremamente lineare, quasi semplicistica, serve quasi esclusivamente a supportare ambientazioni spettacolari e sequenze d'azione da fumetto, il tutto sottolineato dalla potente colonna sonora arrangiata appositamente dai Queen.
La produzione di De Laurentis spinse molto per una particolare cura nel disegno dei costumi e nella costruzione di set dettagliati e barocchi che molto si avvicinano allo stile del fumetto originale ed all'immaginaro fantascientifico degli anni 30.
Samuel J. Jones, nominato ai Razzie Awards come peggior attore protagonista, ha abbandonato il set prima della post-produzione a causa di divergenze col regista ed i dialoghi del suo personaggio sono stati quindi completamente doppiati.
Nel cast troviamo anche Max Von Sydow, Timothy Dalton, Brian Blessed e le italianissime Ornella Muti e Mariangela Melato.
Il film ebbe uno scarso successo di pubblico (ecezion fatta per il Regno Unito), ma col passare degli anni è divenuto un cult per critica e pubblico che ne apprezza l'approcio umoristico e il design particolarmente curato.
E' stato inserito al posto n° 88 nella Journey Through Sci-Fi List del sito Rotten Tomatoes.


L'uomo che non c'era



Imdb.

L'onda


Imdb.

lunedì 12 novembre 2012

Rumori fuori scena


Regia Peter Bogdanovich
Soggetto basato sulla commedia inglese Noises Off di Michael Frayn
Sceneggiatura Tim Suhrstedt
Titolo originale Noises Off
Attori Michael Caine, Christopher Reeve, John Ritter, Julie Hagerty
Anno 1992
Nazione USA
Durata 101'




Il film appartiene chiaramente al genere del metateatro, o, più precisamente, del "teatro dentro al teatro". In un teatro di Des Moines una compagnia teatrale è alle prese con la prova generale della commedia "Nothing on". Il primo atto della commedia (nulla in effetti ci verrà rivelato del secondo) è particolarmente impegnativo: un elaborato schema di repentini ingressi ed uscite dei personaggi dalla scena genera una serie di equivoci, talora anche farseschi, che culminano nel finale dello spettacolo. I litigi, le ripicche e gli screzi tra gli attori si riflettono sulla rappresentazione della commedia, con esiti tanto disastrosi quanto esilaranti. Sul palcoscenico e fuori accade di tutto: interruzioni, errori, isterie, conflitti, tensioni, rappacificazioni - ma alla prima a Broadway è un trionfo. 

Si tratta di una commedia scoppiettante, dal ritmo incalzante e con spassosissime gag che si susseguono vorticosamente, la regia impeccabile e con degli straordinari attori. Il film è poi sorretto da una solida sceneggiatura, ottimo adattamento di un testo tetrale divertente, dinamico, autoironico.

martedì 6 novembre 2012

Wristcutters - Una storia d'amore


Regia: Goran Dukic
Cast: Patrick Fugit, Shea Whigham, Shannyn Sossamon, Tom Waits, Will Arnett.
Titolo originale Wristcutters: A Love Story.
Commedia, durata 88 min. - USA 2006.

Un mondo parallelo ai limiti del grottesto. Un purgatorio per i suicidi. Una realtà perpetua in cui apparentemente si va avanti come nella vita reale tanto da confondersi con la realtà stessa.
Scene di vita quotidiana, piccole cose, come finire i fiocchi di latte del coinquilno e farlo incazzare. Momenti conviviali come il pranzo con la famiglia di Eugene. Famiglia russa di suicidi. A tavola è la madre che comanda. Serve del cibo affermando, come nella migliore tradizione russa, che chi mangia di più è quello che lavora meglio. (o una cosa simile)
La cosa assurda è che tutti si ricordano com'era la loro vita precedente e come e perché hanno fatto il salto.
Da qui inizia la parte del film che mi piace di più. E' la parte in cui si abbandonano le certezze e con coraggio ci si mette alla ricerca dei propri desideri, ci sia abbandona agli incontri e si fanno nuove scoperte persino su se stessi (che è la cosa più difficile di solito).
La colonna sonora è melanconica, pulsante come un elettrocardiogramma che sta per sfumare. Una chicca, mmbha-mmcih-mmbha-mmcih della tipa senza lingua che canta con la gola.
Voto generale: 6 e 1/2 - Perché l'ho scelto: Per cercare di trovare una morale, un appiglio in un momento di crisi e l'ho trovato! Nella vita la cosa più importante è conoscere qualcuno ai piani alti.

Per saperne di più e meglio, ho trovato questa recensione che svela un pò di curiosità cinematografice serie .