lunedì 19 dicembre 2011

Xmasforo - modalità anarconatalizia

Si sà, Natale si porta appresso tutto un corollario di festeggiamenti augurosi e menate similari...
In considerazione di ciò i Cineforo in veste ufficiale viene sospeso per incompatibilità con tutte ste cazzate fino a mercoledì 4 gennaio (o lunedì 9).
Cionondimeno, per chi volesse autogestire delle serate a cazzo, per pochi intimi, sfaccendati, controtendenti o quel che volete, non resta altro da fare che darsi appuntamento via blog o via mail e avanti popolo.
Ad esempio, il martedì che le ragazze Abruzzi nuotano, io non ho praticamente una favazza da fare...

mercoledì 7 dicembre 2011

Paris, Texas


Regia: Wim Wenders
Sceneggiatura: Sam Shepard
Nazione: Germania Ovest, Francia, UK
Anno: 1984
Genere: Drammatico

Vincitore della palma d'oro al festival di Cannes del 1984.
Colonna sonora composta da Ry Cooder.

Tokyo Godfathers


Regia: Satoshi Kon, Shogo Furuya
Sceneggiatura: Satoshi Kon, Keiko Nobumoto
Titolo originale: 東京ゴッドファーザーズ - Tokyo Godfathers
Nazione: Giappone
Anno: 2003
Genere: Animazione - Drammatico

Terzo lungometraggio animato del regista nipponico Satoshi Kon.
Abbandonando l'architettura narrativa a più livelli che caratterizza i lavori precedenti (e verrà poi ripresa nel successivo Paprika), Kon focalizza l’attenzione su una realtà e su dei fenomeni messi ai margini, o volontariamente ignorati, dal sistema pop-mediatico giapponese: in una Tokyo in pieno periodo natalizio, un trio di barboni trova una neonata abbandonata tra i rifiuti.
La storia, sceneggiata dallo stesso Kon, è una sorta di remake\omaggio al western 3 Godfathers (In nome di Dio) di John Ford del 1948.
Estrema cura e ricerca del dettaglio per tutti gli elementi, com'è tipico delle produzioni giapponesi. Particolare attenzione viene dedicata al character-design in modo che l'estetica e la recitazione dei personaggi valorizzi al massimo il soggetto narrato.

Satoshi Kon muore di cancro a 46 anni nell'agosto 2010 lasciando incompiuto La macchina fantastica, quinto lungometraggio a cui stava lavorando.
Si accomiata dai suoi collaboratori e dai suoi fan con una lunga lettera pubblicata sul suo blog che termina così:
"Pieno di gratitudine per tutto ciò che di buono c'è nel mondo, poso la mia penna.
Scusatemi se ora devo andare."