martedì 26 giugno 2012

Il gigante di ferro


Regia: Brad Bird
Storia originale: Ted Huges
Titolo Originale: The iron giant
Nazione: Stati Uniti
Produzione: Warner Bross
Anno: 1999
Genere:  fantascienza

Brad Bird comincia giovanissimo a lavorare alla Disney, si fa le ossa come regista con The Simpsons, di cui dirige le prime serie ed approda poi alla Warner dove dirige il suo primo lungometraggio: the Iron Giant.
Il soggetto è tratto dal libro The iron man del poeta Ted Huges e riadattato dallo stesso Bird.
Ambientato in un paesino del Maine negli anni '50, in piena guerra fredda e paranoia marziana, narra le avventure e l'amicizia di un bambino ed un gigantesco robot venuto dallo spazio.
La caratterizzazione dei personaggi si avvale dell'esperienza di Tony Fucile, ex Disney su Aladin e Il re leone.
Efficace e godibile l'integrazione di animazione classica e CGI.
Nonostante sia piuttosto difficile, proprio a livello di layout, concepire inquadrature e sviluppi di piani sequenza fluidi quando si lavora con soggetti di proporzioni così differenti, il risultato ottenuto in questo caso è veramente mirabile.

Tra le curiosità la presenza dei due macchinisti del treno, "Frank" e "Ollie", caricature di due animatori storici della Disney: Frank Thomas e Ollie Johnston, appassionati di modellismo ferroviario che, tra l'altro, prestano anche la loro voce ai personaggi.
La scelta del cognome del protagonista, Hogarth Huges, è un tributo allo scrittore della storia.
Pete Townshend degli Who, affascinato dal racconto di Huges, nell'89 pubblica una rock opera basata sullo stesso ed intitolata The iron man: a musical. In seguito la Warner ne acquista i diritti con l'intento di farne un musical cinematografico, progetto lasciato momentaneamente nel cassetto e che infine darà vita a questo lungometraggio animato.

2 commenti:

KrUde ha detto...

Has he lost his mind? Can he see or is he blind?

Phabio ha detto...

Ha preso una botta sulla capoccia di latta ma mi pare ci veda.