martedì 15 maggio 2012

M - Il mostro di Düsseldorf

Considerato uno dei capolavori dell'espressionismo tedesco, è il primo film di Lang ad avvalersi del sonoro. Il grande regista utilizza questa nuova possibilità tenica in maniera magistrale. Lang assorbe l'atmosfera politica e sociale tedesca del suo tempo, se ne appropria e la dispiega come materia su cui elaborare tematiche artistiche.
Il film è anche una dimostrazione dell'eccelsa tecnica di Lang e del montatore Paul Falkenberg, che introducono innovazioni narrative, mutuate in parte dall'opera di Ejzenštejn, che avranno un impatto importantissimo sul cinema che seguirà.

 Il film è da considerare come uno dei prototipi del filone noir che si sviluppò poi in America negli anni Quaranta.

Il film in Italia non ebbe mai il visto della censura, né negli anni 30 né nel primo dopoguerra. Solo nel 1960 uscì nelle sale, con quasi trent'anni di ritardo.

 Nel 1933 è stato indicato tra i migliori film stranieri dell'anno dal National Board of Review of Motion Pictures.

 Nel 1951 ne è stato girato un rifacimento a opera di Joseph Losey, intitolato M. Il film sembra avere inoltre ispirato l'episodio Il tribunale della malavita della quarta stagione del telefilm Miami Vice.

Titolo originale M - Eine Stadt sucht einen Mörder
Paese Germania
Anno 1931
Durata 117 min
Colore B/N Audio sonoro
Genere poliziesco, noir, thriller
Regia Fritz Lang
Sceneggiatura Thea von Harbou, Fritz Lang
Fotografia Fritz Arno Wagner
Montaggio Paul Falkenberg
Musiche Edvard Grieg

3 commenti:

Phabio ha detto...

Bella Andre, che ci sblocchi il genere Thriller ;)

Phabio ha detto...

Poi, la locandina spakka!

andre ha detto...

si stava meglio quando si stava peggio ;)